Saverio Barbaro

(Venezia, 1924)

Saverio Barbaro è nato a Venezia nel 1924. Ha seguito gli studi classici ed ha cominciato ad esporre nel 1948 alla Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia dove nel 1950 tiene la sua prima personale presentata da Guido Perocco, poi replicata, nello stesso anno, alla Galleria Gian Ferrari di Milano. Nel 1950 ha ottenuto il premio “Fondazione Omero Soppelsa” per un giovane artista alla XXV Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. Nel 1951 è invitato alla VI Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma. Sarà nuovamente invitato nel 1955 e 1959. Incontra il regista e scenografo statunitense Dalton Trumbo. Nel 1952 una borsa di studio del Governo Francese per le Beaux Arts, permette all’artista un soggiorno a Parigi. Il tempo di studio e lavoro viene prolungato no al 1960, alternato con ritorni a Venezia e viaggi in Svizzera, Germania, Belgio e Olanda dove può approfondire la Pittura nordica e l’Espressionismo. Per anni ha soggiornato a Nizza. All’edizione del Premio Burano del 1951 vince il premio “Gazzettino”.

Invitato alla XXVIII Biennale Internazionale d’Arte di Venezia del 1956, ottiene il premio della Presidenza della Biennale, nella successiva XXIX edizione del 1958 il premio della Fondazione Tursi, mentre nella XXXI Biennale Internazionale d’Arte di Venezia del 1962 ottiene il premio «Rotary Club». La cultura mediterranea e del medio oriente attrae particolarmente l’artista che, dopo un periodo in Spagna (1958), si reca in Marocco, Tunisia e Algeria (1964).
Questo proposito lo porta a conoscere ed a partecipare con impegno etico ed estetico ad alcuni aspetti della cultura arabo-islamica, che tanta parte ha nella sua tematica pittorica. Tra le più significative mostre personali, oltre a quelle del 1950 a Venezia e Milano, sono da annoverare nel 1956 la mostra alla Galleria Strozzina di Firenze e alla Galleria delle Ore di Milano con presentazione di Giuseppe Mazzariol. Alla Martin’s Gallery di Londra (1962, 1968) presentato da Pietro Zampetti, nel 1965 al Traghetto di Venezia mentre nel 1966 viene invitato ad esporre alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia e alla Galleria Ghel di Verona. Nel 1969 nuovamente alla Gian Ferrari di Milano. Nel 1979 espone alla Deutschlandhalle di Berlino presentato da Guido Perrocco.
Nel 1985 viaggia in Austria e Germania ed espone al Palazzo della Permanente di Milano “Saverio Barbaro: Opere dal 1947 al 1985”, presentazione di Guido Perocco; in quell’occasione Carla Fracci e Jorghe Jancu omaggiano l’artista con uno spettacolo ideato da Beppe Menegatti nelle sale della Permanente. Nel 1986 incontro con il gallerista Stefano Contini e la mostra “L’Africa di Saverio Barbaro” alla Galleria Contini di Mestre e di Asiago. Nel 1987 mostre personali al Palazzo del Municipio di Ronneby e all’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma (Svezia).
Nello stesso anno antologica al Museo di Castel Sant’Angelo a Roma “Saverio Barbaro: 40 anni di pittura, 1947-1987” a cura di Paolo Rizzi e mostra “Africa di Saverio Barbaro” nella Chiesa di San Stae a Venezia e a Macerata nelle sale della Pinacoteca Comunale. Nel 1988 invitato alla Victoria Gallery a New York “Artisti italiani contemporanei” e a Melbourne, Sydney – Adelaide alla mostra di artisti veneti per il “Bicentenario dell’Australia. 1788-1988”. Nel 1989 esposizione patrocinata dall’Ente Fiere di Padova, invitato dalla Presidenza al Padiglione Italia. Invitato nel 1991 in Francia al Festival Internazionale di Carpentras con personale a La Charité. Personale “Oriente di Saverio Barbaro” nel 1992 al Centro Civico Culturale di Treviglio con presentazione di Raffaele De Grada. Nel 1993 è invitato a rappresentare l’Italia all’Esposizione “Méditerranée jeux de Lumières” al Musée de l’Ephebe di Agde in occasione dei XII Giochi del Mediterraneo. Negli ultimi tre anni lavora in Marocco a Marrakech. Nel Nel 1994 “Le Maghreb de Saverio Barbaro, huiles et dessins” Istituto Italiano di Cultura, Ambasciata d’Italia, Galérie Nationale Bab Rouah – Rabat e Palais Bahia – Marrakech, al Palais des Istitutiones Italiennes Moulay Ha d di Tangeri, all’Ecole supérieure des Beaux Arts di Tétouan, al Musée Bhata di Fés e al Théatre Italie di Casablanca. Nel 1996 è presente con la mostra “Couleurs el Lumières du Sud” all’Hotel de Ville e all’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo, con la mostra “Le Maghreb de Saverio Barbaro, huiles et dessins” all’Istituto Italiano di Cultura della Tunisia, alla Maison des Arts di Tunisi, al Centre Culturel International di Hammamet. “Afrikanische impressionen aus farbigem Licht von Saverio Barbaro” Italienische Kulturinstitut di Munchen con presentazione di Erich Steingraber. Nel 1997 espone nel Salone Esposizioni della Stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia – Venezia “L’Oriente di Saverio Barbaro” con presentazione di Giorgio Lago, mostra curata da Maurizio Pradella e realizzata con la partecipazione straordinaria delle Ferrovie della Stato. Nel 1998 è presente alla Casa dei Carraresi – Treviso con l’antologica “Saverio Barbaro: opere 1948-1998” curata da Marco Goldin e presenta le sue sculture in “Un itinerario animato: le mura di Treviso” a Treviso e Vienna a cura di Luigina Bortolatto. Il 1999 lo vede al Castello di Predjama, Postojna – Slovenia con la mostra “L’Oriente”, mostra curata da Maurizio Pradella e a Possagno – Treviso presso la Fondazione Canova “Sculture e disegni”.

Nel 2000 espone presso l’Istituto “Jozef Stefan” di Ljubljana “Saverio Barbaro: Luce del sud” mostra presentata di Tatjana Pregl Kobe e curata da Maurizio Pradella, realizzata con la collaborazione delle Ferrovie dello Stato e delle Ferrovie Slovene. Nel 2001 “Il Mediterraneo di Saverio Barbaro, olii e disegni” presso la Galleria dell’Università di Maribor-Slovenia, la prima presentata da Carla Burri, la seconda curata da Mario Berdic, “Saverio Barbaro: opere dal 1949 al 2001” presso l’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo con presentazione di Erik Steingraber e Ireneo Manoli, “Saverio Barbaro. Sculture e grandi disegni” Museo Nazionale Villa Pisani, Stra – Venezia con presentazione di Guglielmo Monti, 141 Christine Peltre, Giovanni Curatola e omaggio al Maestro con concerto dei “Solisti Veneti” diretti da Claudio Scimone, “Saverio Barbaro. Olii e Disegni” Scharding, Austria Kulturverein a cura di Brigitte Riesnesl, “Saverio Barbaro. Disegni” all’Università di Brema – Germania a cura di Antonella Lavagno e Elisabeth Arendremdsprachenzentrum. Nel 2003 “Saverio Barbaro. Sculture e grandi Disegni” presso la Rostok-Galerie a Rostok – Germania, “Saverio Barbaro. Disegni e Sculture” presso l’Istituto Italiano di Cultura Wolfsburg – Germania, curatori Marcello Matera e Ottimo Fiore, “Saverio Barbaro. Olii Sculture Disegni” a Lubek – Germania, curatori Inge Klatt e Dorotea Klahnn-Noll.

Il 2006 vede Saverio Barbaro esporre a Slovenska Bistrica con la mostra “Olii, disegni, sculture” curata e presentata da Mario Berdic. Nel 2007 è a Palazzo Visconti di Brignano Gera d’Adda – Bergamo e nel 2008 presenta “Olii e sculture” personale alla Kulturhaus di Regenstauf – Germania. Nel 2009 “Saverio Barbaro – Grandi Disegni” all’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo, nel 2010 mostra antologica “Olii dal 1949 al 2009” all’Istituto Italiano di Cultura di Colonia. E’ invitato alla mostra “Pittura d’Italia” a cura di Marco Goldin al Castello di Sigismondo – Rimini e alla mostra “Nel paesaggio. Dalle Dolomiti a Venezia nel secondo Novecento” curata da Dino Marangon a Villa Brandolini, Pieve di Soligo – Treviso. Nel 2011 nasce la “Fondazione Saverio Barbaro” con sede a Verona. Nello stesso anno espone sculture e disegni a Palazzo Ducale di Venezia nella mostra “Dall’Oriente a Venezia” presentata da Renata Codello e Giovanni Curatola. Nel 2012 la Regione del Veneto promuove a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta – Padova l’“Esposizione antologica di olii dal 1949 al 2009”, a cura di Michele Beraldo. L’anno successivo “Retrospektive 1949-2012” presso il Municipio di Stoccarda – Germania con presentazione di Adriana Cuffaro, Heinz Spielmann e Giovanni Curatola. Nel 2014 espone all’Istituto Italiano di Cultura di Wolfsburg “Olii e ceramiche” a cura di Ottimo Fiore e l’antologica “Antologia di Gra ca dal 1955 al 2007” presso la Stamperia d’Arte Busato a Vicenza. Nel 2015 antologica a Villa Brandolini a Pieve di Soligo – Treviso. Saverio Barbaro vive e lavora nei colli veronesi.